9 febbraio 2016

Schermaglie teoriche: Descartes contra Roberval


Il 23 settembre 1647, Cartesio, l'alfiere dell'horror vacui, porge una visita a Pascal, malato e costretto a letto. A casa del grande matematico si trova anche Roberval. Dopo aver ammirato insieme la celebre macchina aritmetica di Pascal, i tre passano a discutere del vuoto.

Pascal aveva ripetuto l'anno prima, a Rouen, l'esperimento in cui Gasparo Berti aveva creato il vuoto in un tubo di piombo fissato alla parete di un edificio e immerso in una botte d'acqua: riempiendo il tubo con acqua, sigillandolo in cima, e aprendo un rubinetto posto all'estremità inferiore, l'acqua scorre nella botte (ma solo fino a un livello costante) lasciando il vuoto nella parte superiore del tubo. Torricelli aveva poi provato col mercurio e Pascal, dimostrando un sottile humour, col vino (per un approfondimento su questi esperimenti, si può leggere qui).

Seguiamo lo scontro fra titani nel racconto che ne fa Jacqueline Pascal, sorella di Blaise:
« Il Sig. Cartesio si è fatto serio all'improvviso. Gli altri due gli hanno descritto un recente esperimento [quello di Rouen, n.d.t.], chiedendogli poi cosa pensasse che fosse entrato nello spazio svuotato del tubo. Cartesio ha risposto che si era trattato di 'materia sottile' ["dit que c'était de sa matière subtile"]. Mio fratello ha cercato di controbattere come meglio ha potuto. A quel punto, credendo che stesse trovando difficoltà nel parlare [a causa del suo stato di salute, n.d.t.], è intervenuto il Sig. Roberval infervorandosi alquanto, sia pure mantenendo modi civili. Al che il Sig. Cartesio ha affermato piuttosto acidamente che ne avrebbe discusso ancora volentieri con mio fratello, che aveva parlato in modo ragionevole, mentre non avrebbe più rivolto parola a Roberval, che si era invece rivelato pieno di pregiudizi. »

Come sarà andata a finire? Una zuffa? Un duello all'arma bianca? Sentiamo:

« Senonché, accorgendosi che s'era fatto mezzogiorno, il Sig. Cartesio si è alzato, poiché aveva un appuntamento per pranzo al Faubourg Saint-Germain; per combinazione anche per Roberval era così, tant'è che Cartesio lo ha condotto in una carrozza dove loro due soli hanno fatto il tragitto insieme, cantando goguettes particolarmente salaci » 
- lettera di Jacqueline Pascal alla sorella Gilberte, 25 settembre 1647.

Anonimo inglese, Ritratto di gentiluomo con bicchiere di vino, 1730

Nessun commento:

Posta un commento